Si aprirà a Milano il prossimo 24 giugno l’udienza preliminare nei confronti di Silvio Berlusconi, il figlio Pier Silvio, Fedele Confalonieri e altre 9 persone per la vicenda della compravendita dei diritti televisivi Mediatrade.
La data è stata fissata dal giudice per l’udienza preliminare Marina Zelante al quale, qualche tempo fa, il pm Fabio De Pasquale aveva inoltrato la richiesta di rinvio a giudizio per il premier e le altre 11 persone.
Le accuse contestate a Berlusconi, così come al produttore americano Frank Agrama, sono di appropriazione indebita e frode fiscale, mentre nei confronti del figlio Pier Silvio e di Fedele Confalonieri è stata ipotizzata solo la frode fiscale. Gli altri imputati sono accusati a vario titolo di concorso in appropriazione indebita e alcuni anche di riciclaggio.
Con l’avviso di chiusura indagini che risale alla fine di gennaio, era stata contestata un’appropriazione indebita per circa 34,5 milioni di dollari. Una cifra che, come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio firmata dai pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro e datata 9 marzo 2010, secondo alcuni legali, per via della prescrizione, è stata ridotta a circa 33,2 milioni di dollari. Tale somma, sempre secondo alcuni avvocati, è destinata a ridursi ulteriormente alla data di apertura dell’udienza preliminare fissata per il 24 giugno.
Qualche difensore ha fatto i calcoli e per quella data la presunta appropriazione indebita dovrebbe essere ridotta a circa 28,5 milioni di dollari. Il decreto di fissazione dell’udienza preliminare è stato firmato dal gup Marina Zelante lo scorse 23 aprile ed è stato notificato qualche ora fa alle parti.
