Per l’affitto della caserma dei carabinieri il Ministero non manderà più soldi al proprietario. Succede a Mel, in provincia di Belluno. Dopo un tira e molla che va avanti dal luglio scorso tra l’Ater e la Difesa, ora si annuncia il ricorso a vie legali. In realtà la questione è di vecchia data, ma è rivenuta a galla con i nuovi lavori di ristrutturazione.
La caserma è di proprietà dell’Ater che, dagli anni Novanta, l’ha concessa in locazione all’Arma per un affitto annuo di circa 15mila euro. Già all’inizio, il ministero della Difesa non pagò il canone, finché arrivò a lanciare un ultimatum all’Ater: o prendeva solo una parte dell’intero canone pregresso, oppure non se ne faceva più niente.
Quando da Roma è arrivata anche la richiesta all’Azienda territoriale di intraprendere opere di sistemazione e di ampliamento della caserma per circa 400mila euro è scoppiato di nuovo il caso. «Se non ci sarà una svolta e non pagheranno, saremo costretti ad aprire un contenzioso», dicono dall’Ater.
