LONDRA, 18 NOV – Prove di intesa a Berlino ma ''ovviamente non andiamo d'accordo su tutto'': al termine di una conferenza stampa con il Cancelliere tedesco Angela Merkel, il primo ministro britannico David Cameron non ce l'ha proprio fatta e ha fatto ricorso all'arte tutta 'british' dell'understatement.
Di facciata sorrisi, cortesie e strette di mano. Impegni di ''vera amicizia'' tra i due paesi. Proclami che un euro forte e sostenibile è ''nell'interesse di tutti''. Ma l'unico impegno comune emerso al termine del pranzo di lavoro che per Cameron aveva seguito una tappa bruxellese si è limitato a un vaga collaborazione per aumentare la crescita e un attacco al Parlamento Europeo per aver chiesto un grosso aumento del budget.
Il primo ministro britannico era arrivato a Berlino dopo una settimana di attacchi reciproci tra politici britannici e tedeschi, l'ultimo, oggi, del ministro delle finanze Wolfgang Schauble secondo cui i britannici finiranno per abbandonare la sterlina, entrando nell'euro ''prima di quanto pensino''. L'atmosfera velenosa era tracimata sulla stampa con un titolo di Bild: ''Perché gli inglesi vogliono essere nella Ue?'' e un attacco di Spiegel: il magazine aveva criticato lo stato dell'economia britannica parlando di ''impero malato''. I britannici sono preoccupatissimi per i mali di Eurolandia ma anche per le terapie su cui si lavora a Berlino e il vertice ha deluso chi si aspettava concessioni. Nulla di fatto sulla Tobin Tax che Londra giudica una pistola puntata contro il cuore della City. ''Saremmo d'accordo se fosse veramente globale, non solo europea'', ha detto Cameron e la Merkel, che vorrebbe che l'Europa facesse da apripista, ha dovuto incassare il colpo: ''Sul fronte puramente europeo non e' stato fatto alcun progresso''.
I disaccordi sulla tassa sulle transazioni finanziarie, ma anche su altri temi chiave come il ruolo della Bce e sulle modifiche ''limitate'' al trattato Ue, hanno avuto ripercussioni sui mercati: le azioni europee hanno continuato a perdere con i trader che hanno indicato le ragioni nei segnali contrastanti mandati da Merkel e Cameron su come risolvere la crisi dell'eurozona. Il britannico era arrivato a Berlino auspicando azioni decisive, la tedesca preferisce un approccio 'passo per passo'.
''Il mio tedesco non è buono ma credo che bazooka si dica 'Superwaffe': dobbiamo prendere misuer decisive per stabilizzare l'Eurozona sulla Grecia, il Fondo di Stabilita', la ricapitalizzazione delle banche'', ha detto Cameron, subito corretto da un funzionario tedesco: ''Ha usato la parola sbagliata''.
