
La Bigonzoni spiegò in un’intervista riportata da Libero come è diventata una delle hostess-amazzoni di Gheddafi:
“Ci sono capitata per caso. Il mio nominativo lo ha dato all’agenzia che reclutava le hostess una mia amica di Roma. Nella e-mail con cui ci siamo iscritte oltre ai dati anagrafici abbiamo inserito qualche numero legato alle nostre caratteristiche fisiche. Per esempio taglia e altezza”.
Un’esperienza politica “importante” per una appassionata, ma non all’altezza delle sue aspettative:
“Stavamo lì da ore. A lui piace farsi attendere, hanno detto. E noi abbiamo atteso. Non nascondo che mi era presa la voglia di andare via”.
E dopo aver militato nella versione “universitaria” di Forza Italia, ecco nel 2014 la svolta nel Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, scrive Libero quotidiano:
“L’amazzone aveva dimostrato anche in precedenza un grande interesse per ill mondo politico, prendendo parte all’associazione studentesca Idee in Movimento, espressione universitaria di Forza Italia. Così, a 5 anni di distanza, l’interesse politico non si è affievolito, ma si è solo spostato in un’altra direzione. E il salto da Gheddafi a Grillo non le sembra così assurdo”.
