Brambilla, l’incarico d’oro al manager all’ultimo non passa

Michela Brambilla (Foto Lapresse)

ROMA – All’ultimo è stato il capo del Dipartimento per lo sviluppo, Caterina Cittadino, a bloccare l’ultima volontà di Michela Vittoria Brambilla da ministro del Turismo. Un sostanzioso aumento a un manager pubblico, Paolo Rubini, 49 anni, che avrebbe dovuto ricevere 400mila euro anzichè 190mila. Rubini è direttore dell’Enit (ente per il turismo), nonché consigliere delegato di Convention Bureau, creatura piuttosto costosa del ministro.

Convention Buereau, scrive il Fatto Quotidiano, era nata per dare slancio al turismo dei convegni ma si è rivelata una costosa costola dell’Enit. Partita con una dotazione di ben 7 milioni di euro, in appena 3 mesi di vita ha accumulato perdite per 567mila euro. Rubini, prima di approdare all’Enit, era stato collaboratore della Brambilla nell’avventura dei Circoli della Libertà ideati a sostegno di Berlusconi e del Pdl.

Rubini negli ultimi anni si è anche distinto per il progetto Magic Italy in Tour, programma ideato per promuovere l’Italia e la sua gastronomia in 19 città di 12 paesi europei attraverso un camion. Costo: 3 milioni di euro per un’organizzazione piuttosto incerta. Secondo l’interrogazione presentata alla Brambilla da Laura Garavini del Pd, il camion di Magic Italy in Tour è rimasto nell’agosto scorso, nella torrida Madrid, aperto dalle 2 alle 8 di sera in un quartiere semiperiferico e soprattutto deserto.

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Elisa D'Alto