
LIVORNO – Michele Piras (Sel) all’attacco del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri per la vicenda Moby Prince. Tutto perché Piras, dopo un’interrogazione al ministro ha ricevuto come risposta una ventina di righe in cui si dichiarava chiusa la vicenda. Per l’esponente di Sel si è trattato di una ‘‘manifestazione cinica di indifferenza” su una tragedia che nel 1991 ha causato la morte di 140 persone.
Scrive Piras:
”In maniera del tutto inusuale”, scrive Piras in una nota, è arrivata ”nella mia casella postale alla Camera una cartella di venti righe, secche e laconiche, in risposta all’interrogazione sulla tragedia della Moby Prince del 10 aprile di 22 anni fa, nella quale sostanzialmente si ritiene chiusa la vicenda, non si riconosce in alcun modo l’evidenza di un supplemento di indagine che chiarisca i dettagli oscuri di uno dei tanti misteri che sporcano la Storia della Repubblica”.
. ”Il Guardasigilli – conclude la nota – ha scelto la strada dell’omertà, umiliando il suo altissimo ruolo istituzionale e offendendo la memoria di 140 morti ed il diritto sacrosanto delle famiglie delle vittime alla verità ed alla giustizia. Penso che il Ministro dovrebbe vergognarsi”.
