Milano, cerimonia Resistenza. Monsignor Bottoni: “La democrazia sta morendo”

Monsignor Gianfranco Bottoni

Si è svolta al Campo della gloria del cimitero Maggiore di Milano l’annuale cerimonia organizzata dall’Anpi in memoria dei caduti partigiani e anche quest’anno non è mancato uno strascico polemico alla manifestazione. Tra gli interventi, il più applaudito è stato quello di monsignor Gianfranco Bottoni, responsabile delle relazioni ecumeniche e interreligiose della Diocesi di Milano, che, come spesso accaduto anche in passato, non ha risparmiato critiche all’attuale Governo.

Monsignor Bottoni ha spiegato che «si assiste in questo periodo a una caduta senza precedenti della democrazia e dell’etica pubblica» e ha parlato di «continui colpi al sistema democratico» oltre che di «uno stato padrone a gestione personale».

«È in corso – ha aggiunto – una morte lenta e indolore della democrazia, una progressiva eutanasia della repubblica nata dalla Resistenza. Neanche quest’anno ci è stata risparmiata un’omelia di questo genere», ha commentato l’assessore comunale ai Servizi Civici Stefano Pillitteri, rappresentante della giunta Moratti alla cerimonia.

«Continuo a trovare improprio – ha aggiunto Pillitteri al termine della commemorazione – una polemica di carattere politico in una sede come questa, mi sembra proprio stucchevole». Di intervento “un po’ forte” e “troppo rigido” ha parlato l’assessore provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini, contestato al termine del suo discorso da un paio di persone che gli hanno urlato: «Voi volete dividere il Paese, non unirlo».

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Lorenzo Briotti