Beppe Grillo ha presentato al teatro Smeraldo di Milano il suo nuovo movimento politico. Davanti a circa 2000 persone (gli spettatori si erano organizzati via rete per evitare code e resse) il comico ha iniziato il suo discorso con «questo non è uno show». Sostanza, quindi, almeno nelle intenzioni del comico blogger.
Per ora il “Movimento a Cinque Stelle” non riuscirà, ha precisato Grillo ad essere presente in tutte le regioni ma solo in «Emilia Romagna, Piemonte e Campania: per il resto sosterremo le liste civiche regionali che vorranno presentarsi».
Tra gli ospiti d’onore della serata Adriano Celentano e signora, applauditissimi dal pubblico e l’eurodeputato dell’Italia dei Valori Luigi De Magistris, che aveva affidato ad una nota i suoi complimenti al comico: « È un interlocutore importante con cui resta e resterà aperto un canale diretto di confronto e di dialogo per un’azione comune».
Grillo incassa e ricambia elogiando di Pietro, «va difeso. È un monumento per quello che fa» e attaccando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, definito «Ponzio Pilato».
Attacchi duri anche per il presidente del Consiglio «deve farsi processare come tutti i cittadini» e per le assenze dell’opposizione durante il voto per lo scudo fiscale.
A livello di programma politico Grillo ha puntato su temi ecologici e di pulizia della classe politica: massimo due mandati parlamentari e nessuno spazio, in lista per chi ha precedenti penali. E accesso ad internet gratuito per tutti.