Milly contro Letizia, Moratti contro Moratti, centrosinistra contro centrodestra: scoppia la guerra interna ad una delle famiglie più in vista di Milano.
In un’intervista al quotidiano Affari Italiani, Milly Moratti moglie del presidente dell’Inter, si scaglia contro la cognata e la gestione di Milano. Una stroncatura senza appello che parte dalle deleghe passa per l’Ecopass e arriva fino al Piano del governo del territorio, il sostituto del “vecchio piano regolatore”.
Per Milly, consigliere comunale di Milano Civica, ex lista Ferrante in quota centrosinistra, le deleghe «vengono date secondo criteri politici. La distribuzione delle deleghe, le dichiarazioni e le decisioni diventano politica: ma la vita non è politica». Un esempio? «Non credo che Massari sia esperto di ambiente e che De Corato sia così sensibile alla misurazione degli inquinanti da essersi adeguatamente informato sull’Ecopass».
Duro anche il giudizio del consigliere sull’Ecopass: «Non funziona, ma toglierlo rappresenterebbe il fallimento del programma elettorale del Centrodestra».
La polemica della moglie di Massimo Moratti non risparmia neppure il pgt: «E’ uno strumento molto complesso e analitico di lavoro per gli uffici, ma non traccia una progetto strategico per la città come facevano bene o male i piani regolatori. Se il Pgt deve sostituirli non ci siamo proprio. Il Pgt non ha una visione completa della città. Anche l’idea della perequazione creerà confusione e conflittualità. Sperare che sia il mercato a fare giustizia mi sembra una discesa verso il basso: l’urbanistica deve tenere conto della vita dei cittadini».