Milleproroghe, dopo la lettera di Napolitano verso l’ok al Senato. Poi le correzioni

ROMA – Dopo la lettera di Napolitano, oggi, mercoledì, è previsto un Consiglio dei ministri straordinario per decidere il da farsi. Per uscire dall’empasse sul milleproroghe dopo i rilievi arrivati ieri dal Colle l’ipotesi che starebbe prevalendo è quella di approvare il testo così come uscito da Palazzo Madama. Mantenendo cioè le oltre 100 modifiche inserite nel passaggio parlamentare da Governo, maggioranza e opposizione. Poi si ricorrerebbe a provvedimenti successivi per correggere le norme non strettamente attinenti al testo originario. Le norme cioè che non sono compatibili con lo slittamento dei termini.

Proprio per mettere a punto il percorso del decreto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, salito al Quirinale formalmente per aggiornare il Capo dello Stato sulla situazione economica in vista del G20, dovrebbe incontrare la maggioranza alla Camera. Poi sono attese le comunicazioni del Governo in aula.

Il Cdm in programma, ha spiegato Umberto Bossi, dovrà anche decidere se verrà posta la fiducia sul federalismo.

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