ROMA – Accanto ai miti “classici” (Tolkien, Lucio Battisti), i giovani di destra adesso apprezzano anche i “rossi” De Gregori e Guccini. Lo scrive Andrea Cuomo sul Giornale, analizzando i ragazzi presenti ad Atreju, il raduno dei giovani del Pdl in corso a Roma.
Scrive Cuomo che “il personaggio mito di quest’epoca calamitosa è Steve Jobs, l’uomo che ha insegnato come si cambia il mondo solo con la forza delle proprie idee”. Molto apprezzata anche la vincente Federica Pellegrini.
Capitolo libri: non ci sono più, sottolinea Cuomo, “soltanto Tolkien e Michael Ende – fronte saghe – o Camus e Marinetti – fronte politico-poetico. Ma Bruce Chatwin, viaggiatore irrequieto armato di taccuino e curiosità . John Fante, anticomunista e politicamente scorretto. E Mordechai Richler, spirito libero e sarcastico”
Il piatto forte è però quello musicale. Nonostante resistano ancora gli ZetaZeroAlfa (gruppo punk di ispirazione fascista), accanto al “padre spirituale” Lucio Battisti finiscono cantanti decisamente più “compagni”, come Ligabue, De Gregori e Guccini.
