Monti difende Equitalia: “Capisco l’insofferenza, ma si deve rispettare”

Mario Monti (foto Lapresse)

MILANO – Mario Monti difende Equitalia e anche se non la nomina mai nel suo intervento Forum della Pubblica amministrazione il suo messaggio è chiaro: capisco la sofferenza e le difficoltà degli italiani, ma le regole vanno rispettate, quindi anche Equitalia che le applica. Monti non nomina mai direttamente l’istituto di riscossione ma rivolge un chiaro “ringraziamento a tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione, che affrontano in questa fase di difficoltà generale particolari criticità, perfino rischi per la loro incolumità. La vicinanza e il supporto del governo sono incondizionati e costanti”. Una difesa a spada tratta che arriva alla vigilia della visita che lo stesso premier farà giovedì 17 maggio all’Agenzia delle Entrate.

“Il fatto che membri della Pubblica amministrazione siano chiamati a operare con funzioni molto delicate, molto impopolari, non significa – ha avvertito Monti – che l’importanza di quelle funzioni sia meno essenziale. Non significa – sottolinea – che il rispetto che i cittadini devono loro sia diminuito, anche in una fase in cui – riconosce il presidente del Consiglio – è legittima una certa insofferenza dei cittadini per i costi complessivi e la non ancora adeguata funzionalità complessiva della Pubblica amministrazione”.

La sua difesa arriva confermando “l’orgoglio” che avrà “l’occasione molto presto di esporre più direttamente” per chi, come appunto i dipendenti, possono contare su “vicinanza e supporto del governo incondizionati e costanti”.

Poi il professore torna a parlare di crisi spiegando che l’Italia affronta ancora la fase 1 “con aspetti di emergenza” ma ha “fatto grandi passi avanti rispetto a novembre quando l’Italia stessa era fonte di crisi”. “L’Italia si trova in due situazioni profondamente diverse – ha precisato Monti – oggi di nostro non contribuiamo alla crisi, ma ciò non toglie che se, malgrado il contributo che Stati Uniti, Italia e diversi Paesi europei stanno fornendo per risolvere la crisi questa dovesse tracimare, l’Italia si troverebbe con la coscienza pulita ma con i mercati finanziari molto turbati. Quindi è una fase 1 che continua – ha aggiunto Monti – precisando che la fase 2 dedicata alla crescita è iniziata fin dal primo giorno dell’attività di governo”.

Sui tagli, il premier ha puntualizzato: la spending review “non vuol dire solamente tagli, ma una migliore ricollocazione delle risorse, cogliendo opportunità di risparmio”. È necessario insomma “un utilizzo più oculato e efficiente delle risorse che cittadini danno allo Stato con le tasse”.

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