ROMA – Presentando la manovra ''ho invitato tutti a considerare che questa operazione di rigore, equita' e crescita chiedeva sacrifici. Ma l'alternativa non era quella di andare avanti come niente fosse ma quella di correre il rischio che lo Stato non potesse pagare stipendi e pensioni''. Lo ha detto Mario Monti a Porta a Porta.
''Si, siamo piu' forti della Grecia e per questo saremmo stati piu' colpevoli. Siamo il paese che e' vissuto bene accumulando la ricchezza del passato piu' che produrne di nuova. Noi seguivamo la Grecia a tre mesi di distanza'': cosi' il premier Mario Monti nell'intervista a Vespa.