Secondo il quotidiano “L’Unione Sarda” il perito Salvatore Gianino avrebbe evidenziato che l’infortunio sul lavoro sarebbe riconducibile anche all’organizzazione dell’attività lavorativa nella raffineria sarda. Quindi nel registro degli indagati, ipotizza il quotidiano cagliaritano, oltre al direttore tecnico dell’impresa d’appalto Francesco Ledda, il capocantiere Vincenzo Meloni, il caposquadra Giannino Melis e il direttore della Saras di Sarroch Guido Grosso, potrebbero finire anche i vertici milanesi dell’azienda.