Infatti, ha detto Sgarbi, “son potrei mai pagare una donna! Con me era venuta gratis… Non so lui (Berlusconi), ma se io pago non mi tira l’uccello”.
Il critico d’arte ha ricordato l’incontro con la Macrì: “A Milano, una sera, nel bagno del Bolognese. Ci eravamo rifugiati lì dopo sguardi di intesa”.
La storia, ha ricordato Sgarbi, è stata breve ma non priva di espisodi “ad alta tensione”: “Ci frequentammo, un paio di volte… C’era simpatia. Mi seguì addirittura in un viaggio in Sardegna, concluso da un litigio furibondo. A Su Gologone, alle tre del mattino, in albergo lei mi tirava di tutto, a partire da piatti e porcellane… Poi era scappata nel bosco. L’abbiamo ritrovata dopo un’ora”.