ROMA – Ancora una volta applausi, per il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Non solo quelli dei napoletani, durante la visita di inizio anno nella citta' partenopea, ma anche quelli bipartisan che il Presidente della Repubblica riceve da industriali, sindacati e partiti politici per il suo nuovo appello alla coesione sociale e per l'invito a rivedere gli ammortizzatori sociali, rispettando l'accordo del 28 giugno sulla rappresentanza, siglato da tutte le organizzazioni sindacali.
La via dell'unita' sindacale è quella che il Colle indica, proprio mentre governo e Cgil sono ai ferri corti sul tavolo unico di confronto sul welfare. Napolitano esorta a procedere sulla strada dell'intesa interconfederale della scorsa estate e insiste, come gia' nel messaggio di fine anno, perche' ''ciascuno faccia la sua parte''.
''C'e' una necessita' ampiamente riconosciuta da tutti che e' quella di ripensare gli ammortizzatori sociali'', tocca uno dei temi sensibili del momento. E ai sindacati da' lustro e forza: ''Difendono una certa visione degli interessi generali del Paese, e non soltanto interessi di categoria''. Il Capo dello Stato parla anche di un ''clima piu' sereno e consapevole tra le forze politiche rispetto agli anni scorsi''.
E il leader del Pd, Pierluigi Bersani, si mette in scia difendendo a sua volta l'accordo del 28 giugno: ''E' stato fatto da tutte le parti sociali: si parta da dove si vuole, ma si deve arrivare li'. Voglio credere che ne' il governo ne' le parti sociali vogliano rompere quel punto di coesione. O andremmo indietro''. Anche Confindustria condivide l'invito del Presidente Napolitano alla coesione e ''a procedere lungo la strada tracciata con l'accordo del 28 giugno su rappresentanza ed esigibilita' dei contratti di lavoro, passaggio importante per migliorare la produttivita' delle aziende e le retribuzioni dei lavoratori''.
E proprio in queste ore di tensioni Viale dell'Astronomia ricorda che ''quell'accordo e' stato condiviso da tutti''. Un ''cammino comune intrapreso da imprese e sindacati'' che anche per l'ex leader sindacale e parlamentare Pd Sergio D'Antoni va preservato ''avviando una stagione di riforme concertate'', a partire da quella degli ammortizzatori sociali.
''Ancora una volta il Presidente della Repubblica mostra attenzione ai problemi veri del Paese – commenta il segretario della Uil Luigi Angeletti -. Il suo invito alla piena attuazione dell'accordo del 28 giugno e' del tutto condivisibile. Con quell'intesa, le parti hanno voluto affrontare la questione della bassa produttivita' e dei bassi salari che rappresenta, insieme alle alte tasse sul lavoro, uno dei freni piu' potenti per la crescita del Paese e, quindi, per la stessa occupazione''.
''Mi auguro che le forze politiche e sociali prendano molto sul serio l'invito ribadito quest'oggi dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano'', e' infine l'auspicio del capogruppo dei deputati Fli Benedetto della Vedova.