Dobbiamo batterci per i diritti umani, è ”impegno che dovremmo tenere in primissimo piano anche quando siamo assillati dalla crisi economica”, ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontrando al Quirinale una delegazione dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi.
Per l’Unione Europea, ha ricordato, ”i diritti umani sono un cardine essenziale” che dovrebbe sempre guidarne l’azione, anche quando l’attenzione è così fortemente richiamata da altre problematiche”.
Nelle relazioni con i paesi del Medio Oriente l’Unione Europea ”non dovrebbe mai trascurare di porre con forza il problema della libertà di culto e, più in generale, della libertà religiosa, del pluralismo religioso”. Il capo dello Stato ha ricordato le sue recenti visite a Gerusalemme, in Libano e in Siria. In questi due ultimi paesi, ha detto, ”certamente ci sono delle condizioni migliori anche per l’operare dei cattolici e dei cristiani: c’è più pluralismo, più rispetto. Credo che siano veramente un esempio che dovrebbe estendersi ad altre realtà statuali di questa parte del mondo”.