ROMA – Santanchè dice che il suo tempo è finito, Berlusconi le dice di dimettersi ma Nicole Minetti non ci pensa per niente. “Il tempo delle Minetti è fi-ni-to” scandisce una battagliera Daniela Santanchè, finito il tempo delle donne “orizzontali”, dei candidati scelti da Cicchitto e La Russa, è finito il “tempo dell’obbedienza”. Un manifesto di emancipazione risuona dalle parole del politico più fedele di Silvio Berlusconi, nel momento in cui scende di nuovo in campo, riguadagna la scena del centrodestra e annuncia un ticket per Palazzo Chigi con una donna. Daniela Santanchè, intervistata da Repubblica, chiarisce subito che l’identikit della donna del ticket non le assomiglia.
Ma la questione femminile la riguarda eccome, rivendica la primogenitura dell’idea (Alfano è arrivato con tre giorni di ritardo), questa è una battaglia decisiva per mostrare al mondo e agli elettori che Berlusconi non è quello del bunga-bunga: “”Questa immagine di Berlusconi è falsa, chi lo conosce lo sa bene. Se solo avessi il dubbio che Berlusconi è quella roba lì, quella che avete raccontato voi, sarei io la sua peggior nemica, la sua fustigatrice”. Inutile stropicciare gli occhi, non serve tornare ai giorni in cui proprio Santanchè criticava il Cavaliere perché a lui le donne piacevano solo se “orizzontali”: anche lei, confessa, si era fatta ingannare dai titoli dei giornali, da una virulenta campagna di stampa per screditarlo.
Tutto ciò è talmente vero che Nicole Minetti già lunedì dovrebbe rassegnare le dimissioni da consigliere regionale. E’ lo stesso Berlusconi che la forzerà a mollare la carica per la quale non era passata nemmeno dal voto popolare visto che era stata inserita nel listino bloccato di Formigoni. Per ora l’unica a non averlo compreso è proprio la bella Nicole, la quale non si rassegna: “Dimettermi? No, è solo un’indiscrezione. Io non ho presentato nessuna lettera di dimissioni, sono tranquilla e rimango al mio posto, ma non fatemi dire altro”.
L’ex igienista dentale non è più presentabile, è il simbolo di una stagione ormai archiviata. E un perfetto capro espiatorio, ma questo Santanchè non lo dice. Non le manda a dire, però, al vecchio gruppo dirigente che certo non sta facendo salti di gioia al pensiero dell’ennesimo ritorno di Berlusconi. Galan no, è al settimo cielo, addirittura un orgasmo gli è venuto. Alfano la sua carta se l’è giocata, non gliene rimangono altre.
Comunque, Berlusconi ha perso 4 kg, fa jogging tutte le mattine, ha imposto la sua personale spending review vendendo Ibra e Thiago Silva ai francesi (150 milioni risparmiati), sta facendo pulizia a cominciare proprio da Minetti. I Cicchitto, i La Russa sanno che tra poco potrebbe toccare a loro. Intanto stiano calmi su Monti: fino al 2013 il Pdl lo sosterrà e non farà campagna elettorale contro di lui. Poi largo alle donne. Resta da vedere, sarà il tormentone dell’estate, chi sarà la reginetta da affiancare al Capo, chi staccherà il ticket? Organizzeranno le primarie a Miss Italia?