NAPOLI, 3 FEB – ''Attualmente l'azione civile puo' essere effettuata solo nei confronti dello Stato. All'esito di questa azione civile, lo Stato ha facolta' di rivalersi sul magistrato. Il quale magistrato puo', a sua volta, risarcire lo Stato solo nei limiti di 1/3 dello stipendio lordo annuale percepito all'epoca dei fatti. Il che equivale a dire che se lo Stato paga 100mila euro di danno, il magistrato alla fine dei giochi risarcira' allo Stato con non piu' di 15mila euro''. Lo ha detto il commissario dei Pdl campano, Nitto Palma, gia' ministro della Giustizia, intervenendo oggi nel corso di Barba & Capelli su Radio Crc.
''Non si sono mai registrate azioni di rivalsa dello Stato nei confronti dei magistrati – ha sottolineato l'ex ministro – il che equivale a dire che vi e' una sostanziale impunita' dei magistrati. Questo e' un settore che ha bisogno di una disciplina che evidentemente non deve essere ritorsiva, ma che deve necessariamente portare ad una concreta responsabilita' dei magistrati nel rispetto della normativa europea''..