ROMA – No Expo come ultras, le nuove regole: Daspo, arresto differito, no incappucciati. Potere ai prefetti di impedire i cortei a rischio, arresto differito, come avviene per gli ultrà e pene più severe per chi va alle manifestazioni con il volto travisato: sono le norme che il ministro dell’Interno Angelino Alfano porterà in Parlamento per evitare il ripetersi di scontri come quelli avvenuti a Milano. Il modello è ricalcato sulle limitazioni tipo Daspo per gli ultrà violenti degli stadi.
“Il nostro obiettivo è imporre divieti preventivi come già accade per gli stadi. E così, come per chi durante una partita di calcio si macchia di un reato si dispone il divieto di andare in trasferta, quando s’intravede un’elevata percentuale di pericolosità, sarà proibito sfilare in corteo”, ha comunicato il ministro.
Che ha indicato tre punti: “Più potere ai prefetti, per impedire i cortei quando ci sono rischi di infiltrazioni; arresto differito, entro le 48 ore, come avviene per il calcio, se dalle telecamere si riesce ad identificare i violenti; trasformare in un vero e proprio reato quello che oggi è soltanto una contravvenzione, il travisamento. Servono pene più severe per gli incappucciati”.
“Porterò in Parlamento questo pacchetto – conclude – e voglio vedere come reagiranno alcune forze politiche che fino a 20 giorni fa parlavano di identificativo delle forze dell’ordine: il problema è identificare le forze dell’ordine o questi qua?”.