ROMA – La girandola sulle nuove nomine Rai, soprattutto ora che Mario Monti ha deciso di riformare l’azienda televisiva di Stato, si va a intrecciare con le nuove nomine per poltrone fondamentali, e ugualmente in scadenza, come quelle per Agcom e Garante della Privacy.
Il rinnovo dell’Agcom è una pedina che interessa molto sia Pd che Pdl perché è l’organo che stilerà nelle prossime settimane il regolamento per l’asta delle frequenze. E proprio il 2 maggio Corrado Passera ha annunciato la pubblicazione dei curriculum dei candidati. Secondo ‘Repubblica’ un nome in lizza potrebbe essere quello del segretario generale dell’Autorità Roberto Viola, che ha avuto un incontro con Antonio Catricalà ma lo stesso Viola ha smentito: “Non sono candidato alla presidenza”. Staremo a vedere come andrà a finire. Sicuramente il nome di Viola sarebbe gradito al Pdl (che in prima battuta sponsorizza Zeno Zencovich) ma osteggiato dal Pd. Se il governo non troverà un compromesso sul nome di Viola potrebbe tornare in corsa Fabio Colasanti, funzionario europeo, direttore generale della Società dell’Informazione, che inizialmente aveva declinato l’offerta. Come membri della commissione il Pd spinge i “politici” Antonello Soro, Roberto Zaccaria, Giovanna Melandri e il professor Antonio Sassano, uno dei massimi esperti europei della materia. Tutti in quota D’Alema.
Negli stessi giorni in cui le Camere cominceranno a esaminare il rinnovo deIl’Agcom (tra il 21 e il 24 maggio) si procederà anche al cambio del Garante per la Privacy. In corsa c’è Giovanni Buttarelli, magistrato, già segretario generale dell’authority. Il suo nome è gradito al Pd.
Altra poltrona da assegnare è quella per l’Authority dei trasporti, che ancora deve nascere, e su cui punta Pier Luigi Bersani. Alla guida dovrebbe andare Barbara Marinali. Per il Pd corre Andrea Camanzi.