“L’appello di questi giorni degli scienziati favorevoli allo sfruttamento dell’energia nucleare è una cosa che ci conforta”. Così il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, ha commentato l’appello apparso ieri sulla stampa di alcuni scienziati, tra cui Margherita Hack e Umberto Veronesi. “Ognuno decide a casa sua – ha detto Saglia a proposito dell’orientamento politico dei soggetti firmatari – ma vista l’autorevolezza dei sottoscrittori, penso che meriti un esame approfondito”. Il sottosegretario, intervenendo ad un convegno di Energy-Lab sulla tecnologia nucleare, ha insistito sulla necessità di un dialogo tra maggioranza e opposizione sul tema del nucleare.
“Il clima politico di questi giorni non aiuta il dialogo, ma siccome la scelta nucleare è a lungo termine, è giusto che ci sia un confronto, deponendo le armi ideologiche, tra maggioranza e opposizione”. Saglia ha anche osservato che in Italia non esiste tanto un fenomeno Nimby (il rifiuto da parte dei cittadini di avere una centrale vicino a casa, ndr), ma piuttosto “c’è un fenomeno diverso, la dittatura delle minoranze. Un circuito mediatico impazzito – ha spiegato – che dà voce a 40 persone che protestano e non a quelle migliaia di persone che se ne stanno a casa e condividono”. “Dobbiamo parlare sia ai 40 sia alle migliaia di persone, ma tenere presente l’interesse nazionale del Paese”.
