“IL nucleare in Italia si può fare solo con i carri armati, cioè con un modello di militarizzazione del territorio”. A dirlo Nichi Vendola, governatore della Regione Puglia, a margine di un convegno sul nucleare organizzato dall’Associazione Luca Coscioni, oggi a Palazzo Valentini a Roma.
La materia energetica, aggiunge Vendola, “ha a che fare con il modello di democrazia che voglio proporre e chi non se ne fosse accorto guardi a come questo governo intende andare a costruire le centrali sui territori”, ovvero “con l’intervento delle forze armate” per la militarizzazione dei siti.
“Io – prosegue il governatore – ho una potenziale centrale nucleare tra Puglia e Basilicata fatta da tutta l’energia dispersa” pari al 18 per cento dell’energia dispersa in Italia che “equivale a due, forse tre centrali nucleari”.
L’energia, dice poi Vendola, è “un tema di come governiamo lo sviluppo e riconvertiamo la civiltà”, mentre è “ridicolo quello che propone il governo” e “voglio capire se stiamo parlando di una danza macabra di interessi”.