Il governatore della Campania Stefano Caldoro respinge l’accusa di aver frequentato trans con una battuta: ”Adesso eviterei la santificazione. Sono un peccatore come tanti, ma non per i peccati che mi attribuiscono….”.
Caldoro ha scherzato sul dossier a luci rosse che la “cricca P3″ aveva preparato per screditarlo in occasione della recente campagna elettorale per le Regionali, con l’intenzione di rafforzare la candidatura di Nicola Cosentino.
Caldoro è tornato sull’argomento nel corso del dibattito svoltosi in Consiglio regionale spiegando di non avere elementi diversi da quelli apparsi sui giornali.
Quanto alle dimissioni dell’assessore Sica, accusato di essere tra quelli che lavoravano per screditarlo, Caldoro ha detto: ”Ho mantenuto un’impostazione garantista e non giacobina, non ho pensato di rimuoverlo perché oggetto di un avviso di garanzia, ma ci sono momenti in cui oggettivamente certi problemi di inagibilità politica vanno risolti in tempi rapidi ed è stato un bene che sia stato lo stesso Sica a dimettersi anche se io ero pronto a revocare le sue deleghe”.