ROMA – ''Se Papa e Milanese mi chiedessero un consiglio direi loro: io mi sono dimesso e lo rifarei. Ma non so se suggerirei a loro di fare la stessa cosa. Visto come sono stato trattato io''. A parlare e' l'ex ministro Claudio Scajola, intervistato dal Messaggero sulle decisioni che devono essere prese alla Camera dei Deputati riguardo ai parlamentari Alfonso Papa e Marco Milanese.
''Ascoltero' le parole del relatore, mi faro' la mia opionione e votero' di conseguenza – aggiunge Scajola – Ben sapendo che il carcere preventivo e' uno strumento eccezionale e che qui in Italia il carcere e' una pena e non una rieducazione''.
Intanto, secondo l'ex ministro, e' necessario ''astenersi dai processi sommari o mediatici contro chiunque – aggiunge – Lo so bene io''. Sulle sue dimissioni Scajola si dice convinto che era la ''cosa giusta'' da fare ma ''non so se ho fatto bene'', precisa. ''Mi sono dimesso per rispetto verso le istituzioni – prosegue – Pensavo e penso tuttora che fosse un atto nobile. Invece e' stato considerato come un'ammissione di colpa. Poi, pero', dopo tanti attacchi, s'e' scoperto che erano vere le cose che dicevo''
