Proseguire insieme, ci mancherebbe altro: รจ la prima cosa che Berlusconi e Fini hanno assicurato l’uno all’altro. Magari informando e coinvolgendo molto piรน di quanto non sia accaduto finora il presidente della Camera e co-fondatore del Pdl nelle scelte e nell’attivitร di governo: รจ la prima cosa che Fini ha chiesto a Berlusconi. Aggiungendo: leggi sulla giustizia comprese. E Berlusconi non ha detto di no.
Lo hanno battezzato per i giornali e le tv “patto di concertazione” e La Russa si รจ incaricato di comunicare la mezza lieta novella: ยซNon รจ stato un incontro di maniera, non hanno negato i problemi, non si sono nascostiยป. Insomma proseguono, nella stessa barca, provando a remare non l’uno contro l’altro, ma non fidandosi troppo e soprattutto non essendo del tutto concordi sulla rotta.
Ma per ora si rema, verso le elezioni regionali di marzo. Primo problema per il Pdl, affrontato da Berlusconi e Fini. Che fare con l’Udc di Casini? Casini e i suoi in alcune Regioni si alleano con la sinistra, in altre con il Pdl. E rivendicano ad alta voce questa scelta, quello che chiamano un diritto-dovere verso il loro elettorato. Accettare, sopportare o scaricarli? Fini e Berlusconi concordano sulla teoria: cosรฌ non si fa.
Sempre La Russa riferisce e interpreta: ยซFini e Berlusconi sono concordi nel contestare la linea dell’Udc – ha spiegato il ministro – la politica del doppio forno per noi รจ inaccettabile. Per quanto riguarda le conseguenze, la discussione รจ rimasta aperta. Per Fini non necessariamente occorre essere drastici verso l’alleanza con l’Udcยป. Insomma Fini non nutre la tentazione di rompere le alleanze giร siglate con Casini, vedi il Lazio con la Polverini. Berlusconi una qualche voglia ce l’ha di dimostrare che ยซPossiamo vincere anche da soliยป. Scommessa libera sull’esito della vicenda, pronostico vuole che il Pdl non romperร le alleanze giร scritte con l’Udc.
Un’ultima preoccupazione per i due commensali al pranzo di lavoro: il “fuoco amico” in generale e in particolare quello che viene da “Il Giornale” di Vittorio Feltri. Fini ci tiene a che la si faccia finita di additarlo come un traditore e “il compagno Fini”. Berlusconi gli dร ragione, ma il “fuoco amico” divampa sui siti del Pdl, sui blog di destra, nelle chiacchiere di Montecitorio…