
ROMA – Padoan: “Troppi impiegati in banca, devono essere ridotti”. Lo dice in modo diplomatico, ma il concetto buttato lร dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan รจ chiaro: ci sono troppi impiegati in banca, devono essere trasformati in esuberi e fatti uscire, magari senza traumi, magari col prepensionamento. In ogni caso, i bei tempi del posto in banca come sinonimo di dolce far niente sono al tramonto:
“Non nascondiamoci dietro un dito: c’รจ eccesso di occupazione che andrร gestito in tempi e modalitร dovute. Con meccanismi che facilitano l’uscita dal lavoro dei bancari vicini alla pensione”.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan parte per Bruxelles, dove il 3 maggio la Commissione Europea renderร note le previsioni economiche di primavera. Nell’intervista che il ministro dell’Economia ha rilasciato a Fabio Bogo diย Repubblica, alla domanda se condivide l’idea diย Matteo Renzi cheย ci sono troppi banchieri e poco credito, Padoan ha approfittato per lanciare il messaggio. Prima ha confermato la lealtร alla linea di Renzi:
“ร una sintesi efficace. Lo scopo delle nostre riforme รจ quello: meno banche ma piรน solide e capaci di erogare credito a famiglie e imprese”.
Poi l’ha sparata:
“Perรฒ non nascondiamoci dietro un dito: c’รจ eccesso di occupazione che andrร gestito in tempi e modalitร dovute. Con meccanismi che facilitano l’uscita dal lavoro dei bancari vicini alla pensione.”
Nell’intervista con Fabio Bogo Padoan lancia altri messaggi importanti:
Patto di stabilitร europeo:
“Finalmente in Europa si torna a discutere di cose importanti tipo un patto di Stabilitร meno oscuro, meno farraginoso, piรน orientato alla crescita”.
Recupero crediti piรน rapido:
“Ridurremo i tempi da 6-7 anni a 6-8 mesi in media, perchรฉ le nuove procedure lasciano spazio ad un contratto tra debitore e creditore . Ridurre il tempo del recupero inoltre aumenta il valore delle sofferenze, cosa che innesca un mercato delle stesse sofferenze che prima non esisteva o era molto ridotto. ร una autentica scossa, molto positiva. […] Oggi le banche con crediti in sofferenza non se ne liberano e di conseguenza non concedono nuovi prestiti; le imprese quindi vivacchiano senza crediti, e alla fine l’economia si ferma”.
Fiscoย
“L’Agenzia delle Entrate si muove su nostra indicazione per un rapporto diverso con il contribuente, basato sulla fiducia, come chiesto da Ocse e Fmi. Per la voluntary disclosure stiamo valutando l’allargamento della platea. Ma il suo utilizzo รจ legato al giusto messaggio da mandare. ร una tantum, non una รจ una prassi che continua indefinitamente nel tempo. Parliamo perciรฒ di correzioni, aggiunte a un’operazione di estremo successo. Sia chiaro: non รจ un condono perchรฉ tutti pagano le tasse evase”.
Fondo Atlante:
“Il fondo รจ un’iniziativa del settore privato che il Governo vede con favore: permette operazioni di ricapitalizzazione, come รจ avvenuto per la popolare di Vicenza, senza l’angoscia dei mercati in fibrillazione; e in secondo luogo aggiunge un’arma all’avvio del mercato delle sofferenze, perchรฉ una parte delle risorse sarร destinata alla cartolarizzazione, con benefici anche per il patrimonio immobiliare delle banche”.
Germania. Fabio Bogo fa notareย ย a Padoanย che sui nostri numeri e comportamenti la Germania รจ critica e il presidente della Bundesbank Jens Weidmann ha dato giudizi negativi sul debito italiano e sulla politica monetaria della Bce, ed ha ribadito che le banche italiane hanno in pancia troppi titoli del debito sovrano: vanno ridotti. Risposta di Padoan:
“1: รย chiaro che c’รจ un rapporto tra debito e crescita. Per come la vedo io la crescita รจ la via maestra per ridurre il debito. Per Weidmann รจ il contrario. Non sono d’accordo con lui. ร piรน corretta la mia tesi, che oltretutto รจ sostenuta dall’esperienza storica.
“2. Sulla Bce รจ smentito dai fatti. Non mi convince la relazione che fa tra politica monetaria e ritardo sulle riforme, tant’รจ vero che anche se beneficiamo dei tassi bassi siamo quelli che fanno piรน riforme.
“3. Sul debito sovrano nelle banche c’รจ giร stata una discussione all’Ecofin. Per l’unione bancaria dobbiamo fare molti progressi e ci sono cose piรน importanti dei titoli di Stato nelle banche, a cominciare dalla garanzia dei depositi. I vincoli alle banche non mi sembrano utili e in ogni caso vanno discussi non in ambito europeo, ma a Basilea, perchรฉ riguarda anche Usa e Giappone”.
