Palagonia (Catania), l’ex sindaco Fagone rinviato a giudizio: è accusato di irregolarità negli appalti dei rifiuti

L’ex sindaco di Palagonia (Catania), Fausto Fagone, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di irregolarità negli appalti per la raccolta dei rifiuti. Fagone, attuale deputato regionale dell’Udc è stato accusato dalla procura di Caltagirone. Insieme a lui sono stati rinviati a giudizio due funzionari comunali e due imprenditori locali.

I reati ipotizzati dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano sono abuso di ufficio, truffa aggravata, falso materiale e ideologico, e frode in pubblica fornitura. Con Fagone, in qualità di ex primo cittadino, sono imputati anche due componenti l’ufficio tecnico comunale, Vincenzo Furnò, di 47 anni, e l’ingegnere Giuseppe Quattrocchi, di 41, e gli imprenditori Giuseppe Busso, di 43 anni, e Cirino Riccardo Squatrito, di 47.

Secondo l’accusa il Comune di Palagonia, dal 2004 al 2009, avrebbe affidato e prorogato, in assenza di presupposti d’urgenza e senza gara d’appalto, il servizio per la raccolta dei rifiuti alla societa’ temporanea di imprese costituita dai due imprenditori, che sarebbe stata inoltre priva dei necessari requisiti di legge. Il valore complessivo dell’appalto era di 1,2 milioni di euro l’anno.

L’ex sindaco è anche tra gli indagati dell’inchiesta su presunti rapporti tra mafia e politica aperta dalla Procura di Catania su indagini del Ros, in cui è coinvolto anche il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.

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Alberto Francavilla