PANETTIERI (COSENZA) – Tagliare i costi della ‘Casta’ si può. E lo dimostra un piccolo paese calabrese, Panettieri, in provincia di Cosenza, dove il vice sindaco guadagna 76 euro al mese, il sindaco mille e tutto il consiglio comunale, che si riunisce mediamente 6-7 volte l’anno, ha un costo di circa 600 euro l’anno.
Proprio perché il comune costa così poco, la decisione dei tagli della manovra è stata presa davvero molto male. E cosi’ l’amministrazione ha deciso di invitare il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, a recarsi in visita per verificare di persona che non ci sono sprechi di denaro pubblico e che l’accorpamento farebbe risparmiare una cifra irrisoria.
Tra le vie del paese e’ facile incontrare uno degli amministratori mentre si dedica alla pulizia delle strade, oppure alla cura delle aree verdi e del cimitero. Il vice sindaco, Salvatore Parrotta, non esita a definirsi un amministratore-operaio perche’ la ”nostra – dice – e’ una missione. Noi non facciamo gli amministratori pubblici per fare politica ma per fare il bene della nostra comunità. Sono anni ormai che ci siamo decurtati i nostri compensi tanto che io percepisco una indennita’ di 76 euro mensili. Il sindaco guadagna mille euro e tutto il consiglio comunale costa complessivamente 600 euro all’anno”.
Parrotta e’ uno degli amministratori piu’ attivi del comune. Negli anni scorsi, a causa della carenza di impiegati, decise, quando ricopriva la carica di sindaco, di mettersi lui stesso alla guida dello scuolabus per garantire il servizio di trasporto ai bambini residenti nelle zone rurali.
”Se proprio c’e’ bisogno di risparmiare – aggiunge – noi siamo pronti anche a rinunciare ad ogni forma di indennita’ o di rimborsi ma non possiamo accettare che passi la norma dell’accorpamento dei Comuni perche’ per le piccole realta’ sarebbe la mazzata finale. Una norma del genere porterebbe alla definitiva scomparsa dei piccoli Comuni italiani”.
A Panettieri risiedono complessivamente 346 persone ed il Comune puo’ contare su un solo impiegato. ”Nelle nostre piccole realta’ – ha concluso Parrotta – non esistono sprechi. Saremo ben lieti di ospitare il Ministro Tremonti per fargli tastare con mano le nostre realta’ e per mettergli a disposizione i nostri bilanci da dove si evince la completa assenza di sprechi di denaro pubblico”.