Par condicio: a rischio sospensione anche i talk show Mediaset

Corrado Calabrò, presidente dell'Agcom

Anche i programmi di approfondimento politico di Mediaset rischiano la sospensione nei 30 giorni prima delle elezioni regionali. Dall’Autorità garante delle comunicazioni (AgCom) arriva un’avvertenza: o si modifica il regolamento della commissione di Vigilanza Rai sulla par condicio, o se ne dovrà fare uno identico per Mediaset.

Nei 30 giorni prima del 28-29 marzo, dunque, non verrebbero sospesi solo programmi Rai come Ballarò, Annozero, Porta a Porta, In Mezz’Ora. Dovrebbe sospendere le trasmissioni (a meno di invitare in ogni puntata tutti i partiti politici) anche Matrix, ad esempio.

Il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, è al lavoro. Dopo le aspre polemiche di mercoledì, tenta di trovare una mediazione.

Ma certo, se si realizzasse, la richiesta dell’AgCom sarebbe una doccia fredda soprattutto per il Pdl. Il partito del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, infatti, è stato uno dei maggiori sostenitori del provvedimento sulla par condicio votato martedì notte in Vigilanza.

Lo stesso Zavoli mercoledì sera ha detto: «Il Pdl e la Lega sono molto decisi a non fare correzioni» sul regolamento varato da San Macuto  (sede della Vigilanza).

Ma ora proprio quel provvedimento potrebbe abbattersi anche sulle reti di proprietà della famiglia Berlusconi. E pensare che lo stesso presidente del Consiglio mercoledì aveva “benedetto” la misura al motto di «nessuno scandalo, basta trasmissioni come pollai».

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luiss_vcontursi