”Nel 201 e nel 2016 – è scritto nel testo – il raggiungimento del pareggio di bilancio in termini strutturali richiederà misure aggiuntive per colmare il gap residuo, che il governo ipotizza perverranno esclusivamente dal lato della spesa pubblica”.
L’indicazione è contenuta nel passaggio che spiega come partendo dal valore del +0,8% del pil, il deficit strutturale si ridurrà progressivamente giungendo a un sostanziale pareggio strutturale nel 2015, e al piano pareggio nel 2016, mentre il rapporto debito Pil inizierà a ridursi dal 2015.