PARMA – Si accontenta ma, se possibile, allargherebbe ancora la base introducendo una ” fase preliminare in cui chiunque si può candidare”. Questa è l’unica critica che il sindaco a 5 Stelle di Parma, Federico Pizzarotti, fa alle primarie del Movimento per scegliere i candidati al Parlamento, rispondendo a diverse domande a ‘Otto e mezzo’ su La7.
I candidabili ”non sono bocciati” in precedenti elezioni, li difende: ”Sono persone che si sono già impegnate in passato nel Movimento, che non sono qui per salire sul carro dei vincitori”. Perché non è pubblica la lista dei 1.400 candidabili? ”Faccio il sindaco – risponde in sostanza – è una domanda che lascio a qualcun altro”. E le critiche su chi controlla la correttezza nella gestione dei voti? ”Affidandoci a procedure elettroniche penso che sarà possibile controllare i voti man mano”.
Pizzarotti, quindi, ha ribadito ”tutta la solidarietà a Federica Salsi’‘ minacciata di morte su Facebook. E’ ”un atto gravissimo” da condannare, ha aggiunto. ”Su internet girano tante persone intelligenti – ha rilevato – e tante che invece non lo sono”. Perché Beppe Grillo non le ha espresso solidarietà? Un commento di Grillo certo ”potrebbe essere importante come sostegno – ha risposto – ma non è quello che fa cambiare la testa alle persone che non si sono comportate correttamente”.
