ROMA – Il Parlamento ci costa 27,15 euro a testa, è il più caro d’Europa, ma non è la Casta che pesa. La colpa, dicono gli esperti, è dell’intera struttura. Più del 40% delle spese di palazzo va al personale della Camera, stenografi e commessi arriverebbero ad avere stipendi anche più alti di alcune cariche dello Stato.
Noi italiani paghiamo dunque più del doppio dei francesi che “spendono” per il Parlamento 8,11 euro, sette volte più degli inglesi 4,18 euro, dieci volte più degli spagnoli 2,14 euro.
Francesco Grillo della London School of Economics insieme ad Oscar Pasquali ha messo insieme numeri e costi dei nostri onorevoli e non solo per Vision. Come riporta la Stampa dal confronto tra le cinque più importanti «camere basse» d’Europa (Montecitorio, Bundestag, Assemblée Nationale, House of Commons e Congreso de Los Deputados) i due studiosi hanno notato che «non è il costo dei deputati italiani a determinare questa situazione».
Proviamo a riepilogare: la «spesa per le retribuzioni dei parlamentari in carica e in quiescenza è pari a poco più di un quinto del totale del bilancio 2011 di 1,66 miliardi di euro: dove il costo per il personale in servizio e in quiescenza è del 42,8%, contro il 23,8% destinato ai parlamentari».
Spiegano i due autori: «Mentre il parlamento tedesco (o quello europeo) paga direttamente assistenti parlamentari di qualifica elevata, il parlamento italiano paga, in misura maggiore, un numero assai più alto di commessi».
