Partiti, Sposetti: “L’indignazione dei cittadini ci spedirà a casa”

ROMA – ''L'ho detto a Gianfranco Fini, con Massimo D'Alema ne parlo tutti i giorni, gli faccio una testa cosi'. Lo capite o no che tra sei mesi i partiti non ci saranno piu'? Finiti!''. Lo dice Ugo Sposetti, ultimo tesoriere dei Ds, in un'intervista all'Espresso.

''Io – spiega – sono preoccupato. E anche incazzato. Ma come, ora i revisori dei conti chiamati dal Parlamento a controllare i bilanci dei partiti si svegliano e scrivono al presidente della Camera che le loro verifiche sono solo 'formali' e 'insufficienti a garantire la trasparenza necessaria'? E Fini che fa? Come se niente fosse annuncia di aver spedito la lettera ai gruppi parlamentari e alle commissioni di competenza. Ma in questi ultimi mesi ne abbiamo viste di tutti i colori. Non solo le inchieste della magistratura sulla Margherita e ora sulla Lega. C'e' Rutelli che per difendersi ha spiegato che i bilanci dei partiti sono facilmente falsificabili. E c'e' uno dei revisori delle Camere, Tommaso Di Tanno, che in tv a 'Gli Intoccabili' affermo' testualmente che quando arriva un bilancio lui e i suoi colleghi si mettono a ridere e si limitano a dargli 'una spolverata', perche' la legge da' soldi in modo dissennato, senza trasparenza. Chiesi spiegazioni nell'aula di Montecitorio, perche' il rendiconto dei Ds e' regolare, non puo' essere infangato cosi'''.

Ma ora, conclude Sposetti, ''l'indignazione dei cittadini ci mettera' i partiti sullo stesso piano. E ci spedira' a casa tutti. Tra sei mesi''.

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Maria Elena Perrero