ROMA – Il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi e' ''disposto'' a ragionare su una mini moratoria, immediata e limitata nel tempo, per i nuovi concorsi per consentire l'assunzione dei vincitori di esami precedenti ma anche degli idonei. E' quanto si legge sul bollettino dei lavori parlamentari.
Il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi, intervenendo in commissione Lavoro alla Camera durante l'esame di alcune proposte di legge che puntano al superamento del blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, si e' infatti detto disponibile a ''ragionare sul periodo di vigenza del divieto di nuovi concorsi, nel presupposto che un intervento rigorosamente delimitato nel tempo, immediato e non ridimensionato nell'efficacia'' possa contemperare le esigenze di tutti i soggetti coinvolti (vincitori e idonei quindi, ndr) comprese quelle di coloro che intendono partecipare a concorsi futuri''.
La mini moratoria potrebbe rappresentare, spiega il ministro, un modo attraverso cui raggiungere ''una piu' ampia condivisione tra i gruppi sui contenuti del provvedimento in esame''.
Una posizione, quella di Patroni Griffi, che tiene conto del dibattito emerso in commissione e in particolare di alcune obiezioni avanzate dal Pd, che punta a salvaguardare non solo i vincitori dei concorsi ma anche quanti siano risultati idonei.
Inizialmente, infatti, il ministro si era detto favorevole ad inserire nel testo unificato all'esame del Parlamento una ''disposizione in grado di evitare ove residuino soltanto idonei in graduatoria il blocco totale di nuovi concorsi che potrebbe prestarsi a oggettivi rilievi critici oltre che a forti preoccupazioni per le generazioni piu' giovani''.
La pubblica amministrazione assuma i vincitori dei concorsi e ''assorba'' anche le graduatorie degli idonei: in questa ottica una moratoria dei concorsi potrebbe essere ristretta a due soli anni. Cosi' Cesare Damiano spiega la la posizione del Pd dopo l'intervento del ministro Patroni Griffi in commissione lavoro della Camera.
Damiano e' il presentatore di una proposta di legge in discussione da mesi in commissione, assieme ad altri testi analoghi, che chiede lo sblocco delle assunzioni a favori dei vincitori dei concorsi e di quanti sono risultati idonei.
Patroni Griffi, spiega l'ex ministro del Lavoro ai cronisti, ''ha proposto una formula mista, vale a dire di assumere per meta' attraverso nuovi concorsi, e per meta' 'pescando' dalle precedenti graduatorie''. Ma sulla difesa di queste ultime il Pd non e' intenzionato a cedere, tanto che Damiano ha minacciato il voto negativo del proprio gruppo. DI qui la sua proposta di mediazione.
''Noi siamo disponibili ad accorciare da tre anni a due – spiega – il blocco di nuovi concorsi; quindi per il 2012 e il 2013 si assumano prima i vincitori e poi si assorbano gli idonei. A quel punto, arrivati ad ottobre del 2013, si puo' fare una verifica''.