ROMA – Un ''vero e proprio monitoraggio'' per rilevare le eventuali eccedenze nella Pa, che sia ''piu' a tappeto e piu' mirato'' e faccia chiarezza non solo sui numeri ma anche sulle qualifiche e, dunque, sotto il ''profilo quantitativo e qualitativo''.
E' l'iniziativa che sta per avviare il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, come spiegato a margine di un'audizione alla Camera. Eccedenze e mobilita' saranno tra i temi sul tavolo con i sindacati di categoria convocato per giovedi' 12 e improntato – ha evidenziato – al ''dialogo''.
''Bisognera' fare un focus e riflettere tutti insieme sulle vicende che inevitabilmente scaturiranno dalla riorganizzazione della Pa e da eventuali eccedenze che si dovessero verificare'', ha affermato il ministro.
Sulle eccedenze ''non abbiamo ancora numeri certi e ufficiali. Per questo vorrei disporre un vero e proprio monitoraggio, per sapere di cosa stiamo parlando, quali sono i numeri, ma anche quali qualifiche sono in eccedenza, quali sono i fabbisogni delle amministrazioni e per cercare di far funzionare la mobilita' perche' – ha sottolineato – una cosa e' spostare una persona dal quartiere Prati all'Eur, un'altra cosa da Vercelli a Catania. Tenendo conto di questo, bisogna affinare gli strumenti di mobilita'''.
Rispetto ai sindacati, Patroni Griffi ha quindi sottolineato la volonta' di ''sentire le parti, ragionare con loro e quindi prendere decisioni, spero il piu' condivise possibili''.