ROMA – La Pubblica Amministrazione non sarà considerata solo come ''un settore da tagliare'', ci saranno scelte ''collegiali'' e la priorità sarà ''razionalizzare'' l'apparato amministrativo per rendere la P.A. ''fattore di sviluppo''. Sono i tratti preliminari dell'azione di governo di Filippo Patroni Griffi, nuovo ministro della Funzione Pubblica, con delega alla Semplificazione, del governo Monti.
Intervistato da Repubblica e dal Messaggero, il neoministro confessa di essere ancora ''frastornato'' per l'incarico, tanto che all'inizio pensava fosse uno ''scherzo di Crozza''. ''Sapevo che c'era qualche probabilità per un posto da sottosegretario – ammette – ma mai avrei pensato di diventare ministro''.
Semplificare e razionalizzare l'apparato saranno le sue linee guida, promette, mentre rispetto all'esperienza del ministro Brunetta ci sarà ''una maggiore riflessione sulle singole scelte'', ad esempio tornelli e certificati medici.