ROMA – Un ordine del giorno al bilancio interno di Montecitorio che sara' esaminato dall'Aula della Camera agli inizi di luglio per abolire il ''vitalizio'' (come viene chiamata la pensione per i parlamentari) eletti a partire dalla prossima legislatura. Il testo verra' presentato dal Partito Democratico, e molto probabilmente avra' come primo firmatario il segretario Pier Luigi Bersani.
L'ordine del giorno mira a eliminare il diritto a maturare la pensione per i deputati eletti a partire dalla prossima legislatura: non toccherebbe, dunque, i deputati attualmente in carica, che maturerebbero il vitalizio ove la legislatura si concludesse al suo termine naturale, nel 2013. I vitalizi attualmente erogati dalla camera per gli ex deputati sono circa 2.000: 1.400 in favore degli ex inquilini di Montecitorio e circa 600 a titolo di reversibilita' per i loro eredi.
Quest'anno, secondo il bilancio che verrà esaminato ai primi di luglio dall'Aula e che è stato predisposto dai deputati questori, costa circa 125 milioni all'anno. Gli effetti benefici della misura per le casse della Camera, dunque, non si vedranno a breve termine, ma per avvertirli dovranno passare decine di anni.