Pd alleato con Fini e Casini? Franceschini: “Perché no”

Una parte del Pd apre a Fini e Casini? L’ex segretario Dario Franceschini non usa mezzi termini, visto che ha pubblicato un videomessaggio su Youtube dal titolo “Perché sì ad un’alleanza tra Pd e Terzo Polo”.

Questo il messaggio di Franceschini: a una situazione di emergenza si dà una risposta di emergenza ”e allora penso che si possa fare un pezzo di strada anche con persone e con forze politiche che vengono da storie politiche diverse dalle nostre ma che possono condividere per noi un percorso di normalità per nostro Paese”.

”Sono troppo lontani Fini e Casini da noi?”. Si chiede Franceschini citando direttamente le critiche alla proposta di ieri di Bersani arrivate sul web. ”Sicuramente – sottolinea – sono lontani, hanno idee anche diverse del sistema politico italiano, Casini non crede nel bipolarismo”.

Ma in nome della chance di chiudere con il berlusconismo ”credo si possa fare anche un pezzo di strada con i nostri avversari, se è vero che siamo in emergenza democratica” e che ”anche dopo una sconfitta di Berlusconi servirà fase di ricostruzione” e ”la dovranno fare insieme persone vengono da storie diverse da noi”.

“Perché per ricostruire un patrimonio di valori, di regole costituzionali che non è giusto appartengano a sola parte politica la fase di ricostruzione va ”necessariamente gestita da un arco di forze politiche il più possibile ampio”. ”E’ difficile per noi – sottolinea Franceschini – ma anche per loro: per Fini, Casini, Vendola, ma questo è il momento ricostruzione”.

”Se è vero – conclude – che siamo al livello massimo di emergenza, che siamo costretti ogni settimana a difendere l’autonomia della magistratura, la libertà di stampa, il ruolo del Parlamento e degli di organi garanzia, la Costituzione, dalla storia dobbiamo trarre un insegnamento: quando le nostre madri e i nostri padri erano sulle montagne a fare la resistenza, prima di fare le azioni delle brigate partigiane non si chiedevano sei liberale? Sei comunista? Sei democristiano? Sei per la Repubblica o la monarchia? Prima liberarono il Paese. In un momento in cui rischi per fortuna diversi bisogna ragionare allo stesso modo: chiudere con il berlusconismo e poi tornare a confronto civile tra poli che la pensano diversamente ma hanno un patrimonio di valori comune”.

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Alberto Francavilla