ROMA, 4 NOV – C’è una contraddizione fra il comitato Cuperlo che rivendica di avere più del 50% dei voti dei tesserati pd e il candidato alla segreteria Gianni Cuperlo che si dice preoccupato per le irregolarità che hanno accompagnato lo strano boom di tesseramenti al Partito democratico in tutta Italia.
Una contraddizione che, nell’infiammato dibattito pre-congressuale, hanno buon gioco a far notare i sostenitori di Matteo Renzi.
OLTRE IL 50% – Annuncia il comitato di Cuperlo: “È possibile stilare un bilancio dei congressi in svolgimento in tutta Italia: dai dati aggregati in nostro possesso circa 250mila persone hanno espresso il loro voto e si conferma che più del 50% ha espresso la propria fiducia a candidati che sostengono Gianni Cuperlo alla segreteria nazionale”.
“Quando mancano pochi congressi di circolo per concludere questa prima fase congressuale possiamo affermare che ci sono 49 candidati segretari che sostengono la candidatura di Gianni Cuperlo alla segreteria nazionale del PD; 35 candidati segretari che sostengono Matteo Renzi e 1 candidato segretario che sostiene Pippo Civati. Ci sono poi 7 segretari che non hanno ancora espresso la loro preferenza per il candidato a segretario nazionale”.
IL CUPERLO PREOCCUPATO – Sul caso del boom di tessere in alcuni circoli ho detto che “sono molto preoccupato, ho detto addirittura qualcosa di più: sono letteralmente angosciato non perché sia a macchia estesa” ma perchè “ha a che fare con una trasformazione del modo di essere di un partito che deve garantire qualità, prestigio, trasparenza”, ha detto Gianni Cuperlo a SkyTg24.
In precedenza, a un incontro sugli esodati, Cuperlo aveva dichiarato: “Sono preoccupato per un fenomeno, quello del tesseramento al Pd, che molti descrivono come circoscritto”. Cuperlo ha confermato la sua richiesta di chiudere anticipatamente il tesseramento. “Quanti ritengono che le anomalie siano un fenomeno circoscritto, dovrebbero comunque ammettere che si tratta di fatti allarmanti”.
“I tesserati del Pd sono quelli che vanno a montare i gazebo, che organizzano le feste. Perché togliere loro la possibilità di esprimersi? C’è un valore nell’iscrizione del partito o no?”. Ha detto Cuperlo a SkyTg24, replicando a chi gli chiedeva dell’ipotesi di cancellare la parte del congresso del Pd che prevede un passaggio per i candidati alla segreteria solo tra gli iscritti e non tra i militanti e si conclude nella ‘Convenzione nazionale’ del 24 novembre. Per quanto riguarda la possibilità che questa fase dia un esito diverso dalle primarie ha replicato: “Gli iscritti del Pd non sono una specie antropologica diversa dagli elettori” democratici.
ALLE DOLOMITI IN INFRADITO – La corsa per la guida del Pd è una “bellissima avventura, quando è iniziata sembrava una scalata alle Dolomiti con le infradito….”. È la battuta di Gianni Cuperlo sulla sua candidatura a Skytg24. “Ora – ha aggiunto – siamo in di più a salire e si va meglio quando si è in tanti, è una bella esperienza anche dal punto di vista umano e non”.