ROMA – Questa legislatura è la “più importante e proficua, dal Dopoguerra ad oggi”, in materia di normativa sociale e diritti civili. Lo ha detto il capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda, compilando la lunga lista di norme di civiltà approvate dal governo Renzi e le novità su cui è già al lavoro il governo Gentiloni.
“Abbiamo davanti un programma ancora ambizioso e la coesione sarà essenziale. Con Renzi abbiamo approvato il divorzio breve, le norme a protezione dei minori, quelle in materia di autismo e sull’affido-adozione, contro il traffico di organi, il “dopo di noi”, le unioni civili, il terzo settore, l’obbligo di screening neonatale. Ebbene, nelle prossime settimane, con Gentiloni possiamo varare altre quattro leggi importantissime: il contrasto alla povertà per il quale sono già stanziati 2 miliardi, la legge sui minori stranieri non accompagnati, il cyberbullismo, lo ius soli. In più io spero si possa finalmente approvare la legge sul testamento biologico”.
E sullo Ius soli ribadisce: “La Camera lo ha approvato. Lo approverà anche il Senato”. Luigi Zanda ribadisce quindi la linea del Pd sul sostegno al Mattarellum, “è una buona legge che ha garantito rappresentanza, governabilità e alternanza”.
E se si tornasse al proporzionale?
“Se tornasse il proporzionale puro, senza premi e senza soglie adeguate, si rischierebbe di arrivare addirittura al decapartito. E questo non aiuterebbe la nostra economia, i mercati finanziari ci punirebbero, perderemmo ogni credibilità in Europa, verrebbe messa a rischio la coesione sociale. Insomma, è certamente meglio evitarlo”.