Anche il presidente del Pd prende posizione sulla nuova questione morale del partito: la massoneria. La questione รจ venuta alla luce con la scoperta che due esponenti locali del Pd, pur appartenendo a logge massoniche, non sono stati espulsi. “Penso – afferma la Bindi – che il codice etico del Pd, varato con la segreteria Veltroni dalla commissione presieduta da Castagnetti, parli chiaro: ‘le donne e gli uomini del Partito democratico si impegnano a non appartenere ad associazioni che comportino un vincolo di segretezza o comunque a carattere riservato'”.
“Nel nostro partito – spiega Bindi – c’รฉ un divieto evidente di iscrizione alla massoneria, avverto perciรฒ una certa strumentalitร nelle richieste rivolte al segretario. Bersani รจ garante – assicura Bindi – come lo sono stati Veltroni e Franceschini, di quel codice etico e non penso ci sia bisogno di richiamarlo a questa funzione, come del resto non furono richiamati i suoi predecessori”.