

TORINO – Matteo Renziย lancia da Torino la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico. Renzi riparteย dal Lingotto di Torinoย dove dieci anni Walter Veltroni lanciรฒย l’allora nascente Partito democratico.
“Siamo eredi non reduci”, dice Renzi nel suo discorso di apertura che รจ una vera e propria relazione programmatica. E ancora: “Ripartiamo dai luoghi che hanno segnato la nostra storia e tradizione Il futuro non va piรน di moda ma รจ la nostra sfida, la paura รจ l’arma elettorale degli altri”.
Poi l’ex premier aggiunge:ย “O il Pd dร una visione o diventa un soggetto che non esiste piรน”.ย Renzi ribadisce poi il sostegno al governo Gentiloni e critica le divisioni interne al partito. “La politica deve essere capace di indicare una direzione, non dividersi tra correnti”. E afferma: “La sfida non รจ il quotidiano nauseante ping pong di queste settimane e mesi che ha stancato anche gli addetti ai lavori e non ha senso”
L’ex segretario ricandidato rilancia il significato della parola compagno: “Perchรจ siamo qui? Per ridare senso alla parola “compagno”, che deriva dal latino cum panis, colui che divide il pane. Dobbiamo ritrovare il gusto di condividere di discutere”.
Renzi poi rivendica l’identificazione tra la figura del premier e quella del segretario del Partito Democratico:ย “Quando si discuteva dei temi della flessibilitร con Angela Merkel, il mio biglietto da visita era 11.2, i milioni di voti presi dal Pd alle europee. L’identificazione fra i due ruoli รจ un elemento costitutivo del dibattito in Europa”.
