In gioco è il futuro della rappresentanza politica della sinistra italiana.
Sale l’incertezza sugli esiti per nulla scontati dell’assemblea nazionale di domani. E dopo giorni di silenzio, arrivano gli affondi di Massimo D’Alema e Francesco Rutelli a rendere ancora più incandescente il clima interno al Pd, con la base che chiede «tutti a casa» e invoca «primarie subito». Intanto, tra i big cresce il timore per un’Assemblea «ingovernabile».
In campo già due candidature, Dario Franceschini appoggiato dai vertici del partito, e Arturo Parisi sostenitore della necessità di andare subito alle primarie.