ROMA – ''Certe prudenze di Bersani non me le spiego. Ho letto le cose scritte da Prodi sulla crisi, e stavolta l'ho trovato piu' avanti del mio segretario''. Lo afferma Matteo Renzi in un'intervista da La Stampa sulle misure anti-crisi.
''Ci vuole piu' coraggio – aggiunge Renzi – quando si liberalizza, bisogna farlo sul serio''. Quando il giornalista gli fa notare che sta 'sparando sul quartier generale', dice ''niente affatto'': il sindaco ritiene ''condivisibili'' alcune delle proposte di Bersani, come il prelievo sui capitali scudati.
In particolare chiede di riformare le pensioni perche' ''in assenza di riforme strutturali che riducano la spesa'' stabilmente ''tra tre anni saremo punto e a capo con queste comiche''. Ai nostri figli – commenta – ''dopo aver lautamente mangiato, lasceremo il conto del ristorante da pagare''.
A questo proposito su Bossi che dice di no, afferma che ''un Paese moderno'' non puo' accettare che nemmeno se ne possa discutere. Quanto all'abolizione delle province: ''Non ha senso'' cancellarne qualcuna; ''il governo aveva la possibilita' di riscrivere la storia dei rapporti tra istituzioni in questo Paese: ha scelto di riscriverne la geografia''.