Pd: in 2500 i “rottamatori” a Firenze. Segui la diretta live su Blitzquotidiano

Matteo Renzi

”Che meraviglia, siamo piu’ di 2500 qui. E riceviamo messaggi dall’Australia agli Stati Uniti. Cambieremo questo Paese con il sorriso sulle labbra e a testa alta”. Cosi’ il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, commenta in diretta su Facebook la prima giornata della ‘Convention dei Rottamatori’ che si e’ aperta venerdì sera alla Stazione Leopolda e che si chiudera’ domenica. Proprio nello stesso giorno in cui Bersani pensa a richiamare la piazza per staccare la spina al governo. Segui la diretta su Blitzquotidiano:

17.55: ”Gli ululati e i fischi mi pare che siano da Prima Repubblica”. Matteo Renzi parla cosi’ dei fischi arrivati dall’assemblea dei Circoli del Pd a Roma, rispondendo alle domande dei cronisti in una conferenza stampa alla Stazione Leopolda. ”Non so se gli applausi sono demagogia, so che gli ululati e i fischi non sono il massimo del rispetto”, ha proseguito Renzi, secondo cui ”noi andiamo a letto con la coscienza a posto e il desiderio di lavorare insieme: se uno va a letto coi fischi e’ un problema suo. Un’ altra volta abbiamo detto che uno sbadiglio ci seppellira’: in questo caso diciamo che un applauso ci fara’ tornare a lavorare insieme”. Proprio a questo proposito il sindaco di Firenze ha detto di sperare ”che il Pd non perda consensi, e che possiamo dare una mano in questo senso”, perche’ ”non vogliamo fare una corrente o uno spiffero, non c’e’ nessuna candidatura, dalla Leopolda non esce un leader, ma un popolo”. Renzi e’ quindi tornato a parlare di Gianfranco Fini, ribadendo che il suo rapporto con il centrodestra e’ ”una soap opera che puo’ appassionare gli addetti ai lavori ma non il Paese”, mentre, a proposito di Nichi Vendola, ha definito ”straordinario” il suo lavoro sul tema della bellezza, mentre ”su altre questioni” ha precisato di non trovarsi d’accordo.

17.54: ”Spero ancora che domani venga, sono talmente contento che voglio continuare a sperarlo”. Cosi’ Pippo Civati ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se domani potesse esserci la sorpresa dell’arrivo del segretario nazionale Pier Luigi Bersani alla convention dei ‘rottamatori’. Poi, rivolgendosi proprio al segretario, ha aggiunto: ”Pier Luigi stai tranquillo… siamo rispettosi, nessuno qui ti ha mancato di rispetto, e non succedera’ neppure domani”.

15.57: Fischi a Matteo Renzi e Pippo Civati e ai ”rottamatori” da parte dell’Assemblea dei segretari di Circolo del Pd. Due bordate di ululati e fischi sono partite al momento in cui due interventi hanno nominato il sindaco di Firenze e la sua iniziativa. La prima contestazione si e’ fatta sentire allorquando una segretaria di un circolo in provincia di Teramo ha citato i rottamatori: ”avrei voluto che Matteo Renzi e Pippo Civati fossero qui a Roma, a sostenere il loro segretario”. Analoghi i fischi contro i ”rottamatori” durante l’intervento di un segretario di Circolo di Venezia: ”a Renzi ricordo quello che mi diceva un dirigente piu anziano: non basta dire che si e’ piu’ bravi, bisogna esserlo”. E poi: ”servono meno personalismo e piu’ umilta’. I circoli sono pieni di persone con queste caratteristiche”.

14.35: Sono 3.500, secondo gli organizzatori, le persone che si sono iscritte a ‘Prossima fermata Italia’, la ‘Convention dei Rottamatori’ alla Stazione Leopolda, promossa dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi e dal consigliere regionale lombardo, Pippo Civati. Le richieste di intervento dal palco sono state oltre 700, ma ‘solo’ in 120 circa potranno parlare per un tempo massimo di 5 minuti. L’iniziativa si concludera’ domani alle 13: gli ultimi due a parlare saranno Renzi e Civati, anche loro per 5 minuti. Il sito della manifestazione, in 15 giorni (fino a ieri) e’ stato visitato da 23 mila utenti unici mentre sullo streaming tv si registrano 800-1.000 contatti simultanei. Su Facebook i contatti sono stati circa 2700 (anche dall’estero) e sono arrivate un centinaio di donazioni su carta di credito.

14.25: ”Questa roba non si oscura con un annuncio. Questa roba si puo’ contestare o apprezzare, ma e ‘ una roba diversa dal meccanismo tradizionale. Gli unici che possono oscurare questa iniziativa siamo noi, se la faremo perdere e la disperderemo”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, parlando con i giornalisti a margine della convention dei rottamatori promosso assieme a Pippo Civati parlando delle voci che vorrebbero vedere oscurati i rottamatori attraverso altre iniziative. ”La vera sfida – ha proseguito Renzi – sara’ da lunedi’, tenere insieme questa esperienza senza farla diventare ne’ una corrente ne’ uno spiffero e senza pero’ immaginare che si tratta solo di un ricordo”. Il nuovo Pd c’e’ gia’, si tratta di dargli gambe. Noi siamo il Pd come gli altri”. ”Pensiamo piu’ ad una campagna che ad un movimento”, ha aggiunto Civati.

14.13: ”E’ del tutto naturale con un governo come questo che un partito d’opposizione faccia una manifestazione: ma se c’e’ la manifestazione ma non c’e’ la proposta politica si perde la strada di casa”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, commentando la proposta avanzata ieri dal segretario Pier Luigi Bersani. ”Ad esempio – ha detto ancora Renzi parlando a margine della Convention di Firenze – abbiamo discusso due anni su dove mettere il tesoretto ed e’ andata a finire che lo ha speso Tremonti”.

14.01: ”Perche’ non c’e’ Bersani?. Il gruppo dirigente ha fatto un grave errore a non essere presente e a non spostare l’assemblea dei circoli. E’ un brutto segnale”. Cosi’ Sergio Staino, il padre di ‘Bobo’, dal palco della Convention dei ‘Rottamatori’ in corso alla Stazione Leopolda di Firenze. ”Se non riusciamo a sentirci pesci nemmeno in un’area del nostro partito, come sentirci pesci nell’acqua generale del popolo” ha aggiunto, interrotto spesso dagli applausi della platea. Per Staino, da tempo, ”il partito ha perso totalmente le antenne sulla situazione del popolo: ci si imbarca in avventure politiche senza sapere minimamente come saranno prese dal popolo. Non sappiamo cosa pensano”, non conosciamo le persone, ”non c’e’ un radicamento sul territorio”.

”C’e’ una prevalenza assoluta dei corridoi dove certi equilibri vengono costruiti – ha proseguito Staino – ma, senza un legame profondo con quello che e’ il nostro substrato popolare diventano delle alchimie vuote, in certi casi dannose. ”Questa e’ una grande occasione per avere un po’ di antenne”. Il padre di ‘Bobo’ sente ”il partito ancora incapace di riuscire a parlare a quei tanti che sono fuori, che aspettano indicazioni fatte con il cuore e la passione”.

Per questo ci sono quelli ”che si perdono e non votano piu’, quelli che vanno con i ‘grillini’, un grave errore perche’ sono dei populisti di destra; altri sono con l’IdV, rancorosi e con una visione poliziesca e giudiziaria. Io sono piu’ vicino a Vendola – ha concluso Staino -, ma soprattutto mi sento vicino a quelli che sono dentro il mio partito e mi pongono i problemi. Posso non essere d’accordo, ma devo venire ad ascoltarli, altrimenti non andremo da nessuna parte”.

14.00: ”Noi davamo per scontato che il segretario Pier Luigi Bersani venisse. Non abbiamo detto una sola parola critica nei suoi confronti, mentre dall’altra parte non ci sono toni altrettanto simpatici. Pero’ ci saranno altra occasioni per vedersi”. Lo ha detto Pippo Civati, commentando con i giornalisti l’assenza del segretario alla Convention dei ‘Rottamatori’, l’iniziativa organizzata assieme al sindaco di Firenze, Matteo Renzi. ”Io l’ho incontrato – ha aggiunto Renzi – e se viene e’ il benvenuto: se domani mattina viene e ci fa una sorpresa siamo contenti, altrimenti e’ andata cosi’ e va bene”.

13.47: ”Sono decine le simpatiche adesioni alla mia proposta ironica e provocatoria di costituire una fondazione rottamandi, mi stanno arrivando tantissimi messaggi di condivisione del progetto. Quel che e’ certo e’ la straordinaria dimostrazione di voglia di partecipare che arriva dalla stazione Leopolda di Firenze”.

Questo il commento di Enzo Brogi, consigliere regionale Pd, che ha partecipato a ‘Prossima fermata Italia’ alla stazione Leopolda di Firenze e che nei giorni scorsi, dal blog www.enzobrogi.it, aveva proposto di costituire una ”fondazione rottamandi”. ”E’ un segnale importante – ha aggiunto – che viene soprattutto dai cittadini che hanno voglia di ritrovare luoghi dove si parla di politica, si discute, ci si confronta. Alla Leopolda ho visto entusiasmo e sentito tanti interventi interessanti, un’iniziativa molto riuscita, adesso come Partito Democratico dobbiamo fare tesoro di questo grande patrimonio, non si puo’ far finta di niente”.

13.45: ”Penso che il rinnovamento si fa senza rottamazione” e ”bisogna salire con argomenti migliori sulle spalle di chi c’era prima”, ma ”io sono qui, ed e’ giusto essere qui. Ho ascoltato molte cose interessanti, alcune le condivido. Renzi e Civati sono i principi di Facebook, io ho sempre le mani unte di qualcosa che ho mangiato 5 minuti prima e non vado d’accordo con le tastiere touch screen”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd della Toscana, Andrea Manciulli, intervenendo dal palco della ”Convention dei Rottamatori”.

”La mia parola e’ ‘partito’ – ha aggiunto Manciulli -. A me piacciono le sfide difficili; far tornare ad amare la parola ‘partito’ e’ importante, o la politica in Italia non si rialzera’. Occorre chiaramente un rinnovamento, e noi in Toscana lo stiamo facendo; ad esempio da noi i consiglieri regionali possono fare un massimo di due mandati. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato, cioe’ contrapposizioni a prescindere. Nel Pd di spaccature ce ne sono state troppe: ora bisogna lavorare per unire”.

”Bisogna che il rinnovamento sia una sfida che lega un gruppo dirigente – ha continuato Manciulli -: quello che ci manca non e’ un uomo solo al comando, non mi interessa chi fa il centravanti o il terzino, mi interessa che ci sia una squadra che prende in mano una missione perche’ di questa Italia che sembra un film di Alvaro Vitali ci siamo stufati”.

13.21: ”Bisogna essere umili e tenere la spina attaccata, un filo diretto, con la societa’. Se qui ci sono tante persone vuol dire che c’e’ un desiderio di cambiamento che credo vada ascoltato e sostenuto”. Lo ha detto Paola Concia, parlamentare del Pd, a margine di ‘Prossima fermata Italia’, la ‘Convention dei Rottamatori’ in corso alla Stazione Leopolda. ”Voglio dire a Renzi che sono venuta a rottamare gli uomini”, ha detto poi con un sorriso.

”Bisogna rottamare una cultura politica – ha continuato Concia -: questa e’ la grandissima sfida. Io cerco di affermare due principi: la leadership femminile e il valore sociale delle donne perche’ tenere fuori dallo sviluppo della societa’ la meta’ della popolazione e’ folle, una cosa che non ci possiamo permettere”. ”Non mi piace la parola rottamare – ha ribadito -, gesti aggressivi causano gesti aggressivi, si diventa classe dirigente perche’ si e’ piu’ bravi”. Ai giornalisti che le hanno chiesto perche’ sia a Firenze e non alla riunione dei Circoli del Pd, Concia si e’ limitata a rispondere che ”il popolo del Pd e’ qui ed e’ ai Circoli”.

13.06: ”Penso che il rinnovamento si fa senza rottamazione” e ”bisogna salire con argomenti migliori sulle spalle di chi c’era prima”, ma ”io sono qui, ed e’ giusto essere qui. Ho ascoltato molte cose interessanti, alcune le condivido. Renzi e Civati sono i principi di Facebook, io ho sempre le mani unte di qualcosa che ho mangiato 5 minuti prima e non vado d’accordo con le tastiere touch screen”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd della Toscana, Andrea Manciulli, intervenendo dal palco della ”Convention dei Rottamatori”.

”La mia parola e’ ‘partito’ – ha aggiunto Manciulli -. A me piacciono le sfide difficili; far tornare ad amare la parola ‘partito’ e’ importante, o la politica in Italia non si rialzera’. Occorre chiaramente un rinnovamento, e noi in Toscana lo stiamo facendo; ad esempio da noi i consiglieri regionali possono fare un massimo di due mandati. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato, cioe’ contrapposizioni a prescindere. Nel Pd di spaccature ce ne sono state troppe: ora bisogna lavorare per unire”.

”Bisogna che il rinnovamento sia una sfida che lega un gruppo dirigente – ha continuato Manciulli -: quello che ci manca non e’ un uomo solo al comando, non mi interessa chi fa il centravanti o il terzino, mi interessa che ci sia una squadra che prende in mano una missione perche’ di questa Italia che sembra un film di Alvaro Vitali ci siamo stufati”.

12.18: ”Il Pd deve smettere di chiacchierare di se stesso e iniziare ad appassionarsi ai problemi del Paese, perche’ siamo in una situazione drammatica con un’Italia ferma e siamo noi che dobbiamo rimetterla in moto. Su questo credo che ci sia molto da prendere dalla tre giorni di Firenze”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (Pd), parlando con i giornalisti a margine della ‘Convention dei Rottamatori’ in corso alla stazione Leopolda.

”Credo – ha aggiunto Renzi – che ci sia un grande bisogno di cambiare le idee, le facce e il linguaggio della politica ed e’ quello che stiamo cercando di fare con questa formula che e’ originale e che, credo, andrebbe ripresa. Si possono dire cose serie senza avere la faccia triste. Per la dirigenza del Pd c’e’ una sola idea, che non e’ nuova: parlare un linguaggio semplice, con idee concrete, riuscendo ad entusiasmare la gente. E’ anche attraverso la capacita’ di commuoversi che si puo’ fare la rivoluzione”.

”Qui alla Leopolda – ha continuato Renzi – si sta vedendo un altro film rispetto ai film tradizionali, persone che discutono, dialogano, parlano con tranquillita’, che danno idee e proposte; credo che stiamo facendo un servizio al centrosinistra, stiamo ridando passione e speranza per tante persone che vogliono tornare a credere nella politica. Se fossi Bersani sarei contento”.

12.17: ‘Se c’e’ qualcosa da rottamare, ebbene questa sono le ambizioni personali”. Lo ha detto Zoe Monterubbiano, la prima segretaria di Circolo intervenuta all’Assemblea nazionale del Pd in svolgimento in concomitanza con l’Assemblea dei rottamatori di Firenze. Monterubbiano, segretaria di un piccolo circolo a Fermo, ha tradito la propria emozione: ”scusate, ho saputo solo due giorni fa che sarei dovuta intervenire oggi”.

E al termine del suo breve intervento ecco l’affondo contro gli ambiziosi da rottamare: ”le ambizioni personali nulla hanno a che fare con la politica vera”. Contro le voci di minoranza presenti nel partito si e’ anche sccagliato Cosimo Palazzo, 36enne segretario di circolo a Milano, che ha invocato l’unita’: ”basta – ha detto – con le interviste rilasciate per distinguersi dopo le decisioni assunte collegialmente. Pensate a noi – ha aggiunto – tra gli applausi – che fatichiamo sul territorio. Cosi’ si pregiudica il nostro entusiasmo. PRetendiamo rispetto”.

11.48: Il rinnovamento chiesto dai rottamatori e’ stato gia’ avviato da Bersani, come testimonia il fatto che l’80% dei segretari provinciali ha meno di 40 anni. Lo ha detto Nico Stumpo, responsabile dell’organizzazione del Pd, aprendo l’Assemblea nazionale dei segretari di Circolo del partito. Stumpo ha sottolineato la numerosa presenza di segretari in sala (oltre 1700): ”siamo l’unico partito ancora radicato su tutto il territorio nazionale”, ha detto. ”Non voglio polemizzare con i cosiddetti rottamatori – ha proseguito – anche perche’ il tema del rinnovamento va affrontato, non solo nel partito ma nel Paese stesso”.

Tuttavia, ha aggiunto, ”Bersani ha gia’ compiuto dei passi in avanti innegabili. E lo dimostra il fatto che il 40% dei segretari di circolo ha meno di 40 anni. Il rinnovamento si fa cosi’ ma anche in altro modo, non solo con l’eta’ anagrafica ma anche con le idee”. In tal senso il rinnovamento migliore e’ ”avere lo sguardo rivolto ai problemi del Paese, anziche’ avere lo sguardo rivolto a noi stessi”.

11.37: Il rinnovamento chiesto dai rottamatori e’ stato gia’ avviato da Bersani, come testimonia il fatto che l’80% dei segretari provinciali ha meno di 40 anni. Lo ha detto Nico Stumpo, responsabile dell’organizzazione del Pd, aprendo l’Assemblea nazionale dei segretari di Circolo del partito. Stumpo ha sottolineato la numerosa presenza di segretari in sala (oltre 1700): ”siamo l’unico partito ancora radicato su tutto il territorio nazionale”, ha detto.

”Non voglio polemizzare con i cosiddetti rottamatori – ha proseguito – anche perche’ il tema del rinnovamento va affrontato, non solo nel partito ma nel Paese stesso”. Tuttavia, ha aggiunto, ”Bersani ha gia’ compiuto dei passi in avanti innegabili. E lo dimostra il fatto che il 40% dei segretari di circolo ha meno di 40 anni. Il rinnovamento si fa cosi’ ma anche in altro modo, non solo con l’eta’ anagrafica ma anche con le idee”. In tal senso il rinnovamento migliore e’ ”avere lo sguardo rivolto ai problemi del Paese, anziche’ avere lo sguardo rivolto a noi stessi”.

10.01: ”Il Pd e’ in questa sala e in tante altre parti: il Pd e’ una realta’ che deve smettere di guardarsi l’ombelico e provare a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Se io fossi Bersani sarei molto felice di quello che sta avvenendo qui alla Leopolda”. Lo ha detto stamattina il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, appena arrivato alla stazione Leopolda dove si e’ aperta la seconda giornata di Prossima fermata Italia, la ‘Convention dei Rottamatori’ del Pd, promossa assieme al consigliere regionale lombardo, Pippo Civati.

”Siamo stati per anni – ha aggiunto Renzi – a discutere delle nostre ‘vicenducole’ interne: siamo credibili se riprendiamo la voglia di cambiare non solo le nostre discussioni ma anche il Paese. Penso che, per farlo, occorra una classe dirigente nuova perche’ non si puo’ mettere il vino nuovo in botti vecchie. Da Firenze sta arrivando un messaggio di positivita’ e speranza: vorrei che tutti lo cogliessero per quello che e”’. Alla Leopolda stamattina sono gia’ arrivate centinaia di persone: ieri sera erano oltre 2.000.

”Ieri sera e’ andata in modo meraviglioso – ha proseguito Renzi -: la cosa davvero diversa e’ il linguaggio. Ci sono tante persone che stanno portando qui molte idee e lo fanno non con il tono serioso e noioso della politica tradizionale, ma con il loro entusiasmo. Bisogna tenere insieme questi due aspetti: serieta’ delle proposte e passione”.

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luiss_vcontursi