Alla vigilia delle primarie che eleggeranno il segretario non si può dire che l’aria sia distesa tra i big del Partito Democratico. L’ultimo battibecco a distanza tra Massimo D’Alema e Dario Franceschini sottolinea questa tendenza.
«Abbiamo bisogno di uno come Bersani, di uno che anzichĂ© seminare zizzania si occupa dei problemi degli italiani», ha detto l’ex presidente del Consiglio, intervistato dal blogger Zoro sul suo sito. «Non vorrei rispondere a Franceschini – ha detto D’Alema a proposito della Convention di ieri – Il suo discorso è stato un comizio in cui ha detto che bisogna fare piĂą opposizione. Chi glielo ha impedito? Lui è stato prima il vice-capo e poi il capo. Non abbiamo fatto opposizione? Ci spieghi lui perchĂ©, non venga a protestare».
«Se dovesse vincere Franceschini – ha spiegato D’Alema – ci sarĂ un turbamento tra gli iscritti».
«D’Alema è fantastico! – ha risposto l’attuale segretario dalle pagine di Twitter – Dice che se verrò eletto io gli iscritti se ne andranno dal Pd. Io rispondo che non è vero e lui dice che l’attacco».
Alla domanda sul perchĂ© appoggerĂ Bersani, l’ex ministro degli esteri ha risposto: «PerchĂ© ieri Bersani non ha attaccato nessuno e ha parlato di cosa vogliamo fare per l’Italia. Abbiamo bisogno di uno così, di uno che anzichĂ© seminare zizzania si occupi dei problemi degli italiani». «E poi Bersani ha una qualitĂ splendida – ha proseguito – in tutti queste scontri che abbiamo avuto, lui non ha litigato con nessuno. Diamogli la forza di uscire da questa situazione e finiamola lì».
D’Alema ha poi messo in discussione la pretesa di Franceschini di rappresentare il rinnovamento: «Franceschini raccoglie tutta la nomenclatura del partito: l’ex segretario del partito, gli ex segretari di Ds e Margherita, Marini. Lui è il candidato della nomenclatura centrale. Bersani è candidato dei gruppi dirigenti periferici, dei sindaci. Per caritĂ sono persone carissime, tutti miei amici, ma vanno cambiate perchĂ© i risultati sono stati negativi».
«Marino – ha quindi osservato – è la candidatura piĂą innovativa. Lui aggiunge, porta nella competizione persone che non sarebbero venuti. Noi comunque – dobbiamo costruire un partito e Bersani è la persona piĂą adatta».
