La nomina di Alfano, in ogni caso, riceve il ‘placet’ da parte di tutti nel Popolo della liberta’. Giudizi positivi arrivano dai ministri Ignazio La Russa e Raffaele Fitto, cosi’ come da Maurizio Gasparri, Giuseppe Scopelliti, Stefano Caldoro. Unica voce fuori dal coro e’ quella di Alessandra Mussolini. Per la deputata campana ”l’Ufficio di presidenza del Pdl aveva il dovere di rivolgersi direttamente agli elettori prima di dotare il Partito di un segretario politico”.
Il deputato siciliano e’ comunque forte della benedizione del Cavaliere. ”L’immagine di Berlusconi resta imprescindibile – spiega al Tg1 – Ma a due anni dalla fondazione del Pdl abbiamo individuato una figura unitaria: Siamo nati aggregando varie forze, ora dopo due anni il partito si e’ strutturato e ha bisogno di una figura unitaria che lo rappresenti”.
Soddisfatta della scelta di Alfano appare la Lega Nord. ”Conosco Alfano, e’ capace e gli faccio il migliore bocca al lupo”, afferma Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte.
E proprio ai rapporti con il Carroccio, e’ dedicato quello che sembra il ‘discorso programmatico’ del nuovo segretario del Pdl: ”E’ la seconda legislatura che ci vede insieme – spiega -. In tutte e due le legislature siamo stati in grado di fare le riforme e di dare stabilita’ al Paese”. ”La sinistra – conclude – invece ha dato prova di instabilita’ ”.
