Pdl, Gasparri: “Dieci giorni per cambiare il partito”

ROMA – Per Maurizio Gasparri l'obiettivo è usare beni i primi dieci giorni di luglio, che inizieranno con l'investitura di Alfano a segretario del Pdl per concludersi con la Festa delle Liberta' a Mirabello.

''L'obiettivo di questi dieci giorni è rimboccarsi le maniche per costruire una proposta politica vincente in vista del 2013 fornendo una valida alternativa alla sinistra, tenere unito il partito senza cedere alla tentazione di rompere le righe e dare cosi' un messaggio di coesione e chiarezza agli elettori''.

Intervistato dal Tempo, il presidente dei senatori Pdl Gasparri parla di possibili alleanze con il Terzo Polo. ''Se il Pdl e la Lega fossero uniti ai cattolici di centro, prevarrebbero, dicono i sondaggi. Ma e' necessario lavorare sui fatti, non sulle alleanze a prescindere, sui temi come la bioetica, la famiglia e la politica fiscale'', sottolinea. ''Anche perche', se il Terzo Polo diventasse un grimaldello per favorire la vittoria della sinistra, non avrebbe vantaggi da questo punto di vista''.

Gasparri appoggia il decreto legislativo sui rifiuti, ma, precisa, ''De Magistris deve prendere impegni precisi e non continuare con una raffica sterile di no. Deve dire quello che vuole fare, altrimenti l'emergenza non sarebbe piu' temporanea ma permanente''. Quanto alla contrarieta' del Carroccio, ''se il sindaco di Napoli facesse finalmente chiarezza, avremmo un argomento forte nei confronti della Lega''.

L'esponente del Pdl interviene anche sulle intercettazioni. ''La consapevolezza che servano regole piu' severe, almeno per la pubblicazione, è generale'', afferma. ''Ma ora la priorita' e' il rilancio del Pdl, non la Giustizia''.

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