Il presidente della Camera Fini ”deve intervenire a tutelare l’onorabilità di un parlamentare”. È quanto sostiene il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, in un’intervista a La Repubblica, riferendosi ad Alfredo Mantovano, oggetto di alcune dichiarazioni del deputato fininano Granata, relative alla mancata concessione della protezione a Gaspare Spatuzza.
”Nel rispetto dell’amico Granata – prosegue Lupi – gli pongo una domanda che sono sicuro si sarà già posto da solo: è davvero il Pdl il suo partito?”. Secondo Lupi, ”Granata ha di fronte a sè due strade. Può ammettere di essersi sbagliato a dire che pezzi di governo impediscono la lotta alla mafia. Oppure può prendere atto che tra lui e il partito che lo ha portato in Parlamento c’è una distanza così enorme che una riflessione sulla sua permanenza si impone”.
Per il vicepresidente della Camera, Granata ”starebbe meglio con Di Pietro – dice – ma forse lì dentro non avrebbe la stessa visibilità che ha oggi nel Pdl”. E non si tratta di aver individuato nel deputato finiano un capro espiatorio, ”teoria che non esiste” aggiunge Lupi. ”Quello che davvero non è più accettabile – prosegue – è continuare a dare l’idea che nel Pdl ci siamo ormai due partiti”.
Così non si puo’ andare avanti e dal momento che il partito ”a differenza del matrimonio, non è un sacramento indissolubile ci si puo’ anche separare”.